Questa recensione, comparsa il 15 ottobre sul sito della regione Lazio, www.culturalazio.it (Cultura bene comune), è fra le più amabili che abbia letto fino ad ora. Mi è sembrato che la lettura ripercorresse la scrittura intendendone pienamente il ritmo: dello sguardo, delle emozioni, dei passi. L’incontro che chiunque scriva desidera sempre fare con chi legge e “riscrive”, lasciando girare in moto perpetuo il magico cerchio della comunicazione letteraria.
www.culturalazio.it
assessorato regionale alla cultura, spettacolo e sport
LIBRI DEL MESE
L’archivio segreto
Edizione: di Annarosa Mattei. Arnoldo Mondadori Editore 2008, collezione Oscar, pp. 250. prezzo € 13,00
Sembra quasi “libro d’ore” questo intrigante piccolo libro, con la sua veste grafica affascinante e misteriosa: cartonato, dotato di elegante sopracoperta, squisitamente ed elegantemente nero. E che dire dell’immagine di copertina? un “capriccio” di Giovanni Paolo Panini, in cui si accalcano con fantastica armonia angoli suggestivi di Roma antica e scorci di cielo e natura affacciati in un territorio magico. Chi lo prende in mano ha la sensazione di avventurarsi in un intimo percorso da diario segreto, in un itinerario di emozioni attraverso luoghi, cose, sentimenti, paesaggi, silenzi. E così è.
Il Libro di Annarosa Mattei è effettivamente un diario dell’anima e un viaggio attraverso la storia e i luoghi di Roma, in cui presente e passato, emozioni e ricordi, aprono una dolce e accattivante esperienza di lettura. L’Autrice si immerge pian piano nel cuore e nella memoria di Roma, parla un linguaggio silente con gli animali e le persone, e attraverso intime parole disvela a poco a poco se stessa e recupera il senso della propria vita, offrendo contemporaneamente al lettore una chiave di accesso alla personale ricerca di sentimenti e di significati. Nei muti dialoghi in rima con i passanti, col gatto saggio, col colombo di strada, si svolge man mano una sorta di disagio per la realtà presente fatta di caos cittadino, di luoghi e di persone ai quali lo scorrere spietato del tempo ha fatto perdere forza e bellezza. Annarosa Mattei cammina – e fa camminare il lettore – alla ricerca di sensazioni e valori spesso perduti e comunque non sempre visibili da un presente che “celebrando l’istante” cancella il senso dell’antico. E’ un libro di struggente nostalgia, da leggere tutto d’un fiato per ritrovare un po’ di se stessi, meglio se passeggiando anche noi nella nostra personalissima Roma, pur se la nostalgia, fondendosi col fascino delle antiche strade cittadine, con le persone e le cose che la animano, si stempera e diventa desiderio di conoscenza, amore per il ricordo, voglia di integrazione e di scoperta. Dedicato a chi ha voglia di riflettere sul proprio posto nella vita, e sul senso raccolto e insieme rocambolesco, arcano e stupefacente, che è racchiuso nel vivere a Roma…..
Autore recensione: Maria Vincenza Zongoli
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1 Comment
finalmente la recensione che volevo leggere
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