A Spoleto, il 13 luglio, il caldo torrido non ha impedito a un folto pubblico di partecipare all’incontro organizzato dal ‘ciclone’ Ada Urbani a Palazzo Collicola per rievocare la mitica figura di Cristina di Svezia.
La vita della irrequieta Regina che amava la libertà, come recita il titolo della sua nuova biografia, è talmente mobile da sembrare un romanzo. Certamente la bellezza e la sapienza, indagati da ogni punto di vista e in ogni fase della sua agitata esistenza, furono centrali e dominanti, veri e propri motori di ogni sua scelta ed esperienza. Ada Urbani ha promosso la presentazione del mio libro certamente per rievocare la romanzesca vita della mitica regina, ma soprattutto per favorire con l’Art Bonus il restauro dei magnifici arazzi appartenuti alla sua collezione e finiti a Spoleto, acquistati a un’asta dalla famiglia Collicola per arredare il loro palazzo terminato nel 1734. De cinque arazzi solo uno è stato restaurato e si spera che al più presto siano recuperati anche gli altri quattro con il sostegno dei donatori.
Ada Urbani ha presentato l’evento e l’iniziativa, Claudio Strinati ha introdotto l’incontro da par suo, io ho raccontato le audaci imprese di una donna eccezionale, talmente amante della libertà di pensiero e di azione da essere ancora oggi sorprendente e al di fuori di ogni canone.
Ed ecco alcune immagini
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