L'Aquila: un grido di dolore inascoltato… Una mail da far girare…

Miei cari venticinque lettori (credo che siate diminuiti negli ultimi tempi…), vi prego di far girare questa mail che è un grido disperato. Io sono nata in un paesino, in una frazione di Scoppito in provincia dell’Aquila. Sono venuta a Roma con mia madre da piccolissima e da bambina sono tornata spesso d’estate tra le amate montagne abruzzesi. Mio fratello ha studiato al Convitto nazionale dell’Aquila prima di trasferirsi a Roma anche lui. Non posso pensare alla rovina della città medievale, alle antiche chiese, al nobile castello, ai palazzi appartati, al popolo gentile e discreto che non riesce ad avere voce… Facciamo di tutto, tutto quel che è possibile, per restituirgliela…

> —– Original Message —–
From: adelisa pitti: adepitti@tin.it

Ieri mi ha telefonato l’impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto. Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce. Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere.
Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio. Le racconto del centro militarizzato. Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio. Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati. Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire. Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire. E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere. Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto che pagheremo l’i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla.
Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta. Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile. Che lo stato non versa ai cittadini senza casa, che si gestiscono da soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto. Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago ,in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso pagava per un’appartamento in via Giulia, a Roma. La sento respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso. Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz’anima. Senza neanche un giornalaio o un bar. Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri. Le racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo. Le racconto di una città che muore.
E lei mi risponde, con la voce che le trema. ” Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo.”
Loro non scrivono voi fate girare

2 Comments

  • barbara Posted 21 Luglio 2010 10:58

    ho ricevuto la mail che riporto di seguito attraverso una serie di inoltri, dunque non sono in grado di fornire il nome di chi ha originariamente scritto: certo è che i filmati sono esaustivi (http://www.youtube.com/results?search_query=luglio+2010+scontri+aquila&aq=f: – link della pagina con una serie di filmati)

    Cari Amici e Colleghi,
    chi vi scrive è un apolitico
    Mi chiamo Lucio, sono nato e vivo a L’Aquila e, il 07/07/2010, ho preso un giorno di ferie in quanto mia moglie voleva andare a manifestare a Roma perchè la mia città è distrutta come sempre e, contrariamente a quanto continuamente sbandierato, dopo 15 mesi, la famosa ricostruzione della città NON PARTE.
    Io ero dubbioso e preferivo andare ad ululare e ad imprecare nei boschi in quanto ritenevo che manifestare equivaleva a farsi prendere a mazzate.
    Lei mi ha risposto che sbagliavo e che quello che dicevo era impossibile in quanto siamo stati coccolati da tutto il mondo politico…..il 07/07/2010, infatti, gli aquilani, a Roma, sindaco compreso, sono stati caricati e presi a manganellate dalla polizia. ( NOI ERAVAMO RIMASTI A CASA e le nostre teste sono rimaste integre… che culo … ma che rabbia … non siamo più giovanissimi….siamo stati vili? ….forse ieri si ….ma domani no !!! …che non sono più giovanissimo è vero…..ma sono così incazzato …)
    Invito tutti coloro che leggono AD ANDARE SU YOUTUBE E CERCARE Luglio 2010: Scontri a Roma con la polizia, manganellati i terremotati aquilani Vi invito a guardare i video correlati ed a spedire questa mail a quanti più amici, colleghi, parenti etc possibile con la speranza che molti italiani vengano a trovarci e vedano con i loro occhi LA differenza tra ciò che gli è stato propinato dalle reti televisive e la Realtà oggettiva ( purtroppo non è facile trattenersi per dormire,non abbiamo + molti alberghi, pensioni etc… a mangiare ci si riesce ma per dormire dovreste arrangiarvi nei paraggi..Teramo , Giulianova, Pescara etc…). Guardate tra i video di youtube “L’AQUILA COM’ERA POi..IL TERREMOTO CHE L’HA DISTRUTTA” .Questo è stato… ed è ancora sono state solamente nascoste parte delle macerie. ALLA FINE DEL VIDEO C’è LA SOLITA SFILZA DI CONTI CORRENTI, DONA 1 O 2 EURO ETC. NON SERVE . VORREMMO IL DOVUTO, CIO’ CHE CI SPETTA, DAL GOVERNO, SENZA CHIEDERE ELEMOSINA CON IL PIATTINO IN MANO
    E’ tempo di vacanza … venite a trovarci
    DOVE TROVERESTE UNA MODERNA POMPEI ? EST UNA ESPERIENZA INDIMENTICABILE…UN PO’ TRISTE MA PUR SEMPRE UNICA.
    Venite davvero e raccontate ciò che vedrete
    SARà X ME UN PIACERE FARVI DA GUIDA, OVVIAMENTE GRATUITA, NELLA NOSTRA ASSURDA CITTA’
    UNA CITTA’ CON 70.000 ABITANTI, DEL 1250, CON UNA INFINITA’ DI MONUMENTI ( vabbè …veramente … ex monumenti ) E BELLEZZE NATURALI è TUTT’ ORA MORTA
    IL LAVORO è SOTTO ZERO. molti che lo avevano lo hanno perso ( tra cui mia moglie ) SE LO TROVI, L’OFFERTA VA DAI 3,50 EURO AI 5 EURO L’ORA. CHIARAMENTE IN NERO. Che bello. Altro che il sogno americano
    Ci sono state manifestazioni importanti di cui nessuna rete televisiva nazionale ha dato informazione. Giorni fa un corteo di protesta con oltre 20.000 persone…estremamente composto…nessuno scontro… neanche nessuna discussione…AVETE SAPUTO NULLA ?????
    Siamo gente per bene. Non sappiamo cosa siano i provocatori. A Roma non c’erano infiltrati o altre stronzate del genere. Ad essere manganellate sono state famiglie, anziani, donne …. e studenti che pur non essendo di L’Aquila amano la nostra città

    Abbracci e baci a tutto il mondo

  • barbara Posted 3 Agosto 2010 08:35

    forse qualcosa nel melmoso e stantio apparato della nomenclatura si sta muovendo, ove poi arrivi è tutto da verificare.
    Corriere della Sera: …”ASSESSORE REGIONALE (INDAGATA) RIMETTE LE DELEGHE
    Abruzzo: tangenti post-terremoto, quattro arresti tra politici e imprenditori”
    Auguriamoci per il bene di tutti che questa inchiesta non faccia miseramente naufragio

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