Amore, ‘amor nova’, equinozio di primavera. Bevagna, 24 marzo.

Amore, ‘amor nova’, equinozio di primavera. Bevagna, 24 marzo.

 Oggi, 21 marzo,  la notte dura quanto il giorno, come accade nell’equinozio d’autunno. La luce fronteggia la notte alla pari, ma nel segno della rinascita e della crescita. In realtà l’equinozio è stato ieri, 20 marzo, dato che il calendario gregoriano non coincide perfettamente con l’anno siderale. Ma è solo un dettaglio. Quel che conta è che siamo dentro la nuova stagione. Dopo l’equinozio di primavera le ore della luce aumentano, fino ad arrivare al culmine con il solstizio d’estate. Nella irripetibile civiltà della cortesia fiorita nelle corti d’Occitania, nel sud ovest della Francia, l’esperienza d’amore era considerata, come la primavera, una meravigliosa occasione di rinascita dei sensi, della mente, dell’anima, riservata a chi fosse predisposto e pronto a coglierla e a intenderla. Esplorando e cantando lo straordinario ‘enigma d’amore’, i trovatori ne coglievano le analogie con il risveglio della natura dopo la morte apparente dell’inverno, e chiamavano Amor nova la tempesta rigenerante che apriva nuovi orizzonti di luce e sapienza a chi sapesse affrontarla.  Guglielmo d’Aquitania, il primo grande trovatore, parla della ‘dolchor del temps novel‘ (dolcezza della primavera), quando ‘foillo li bosc, e li aucei/ chanton, chascus en loro lati,/ segon le vers del novel chan‘ (rinverdiscono i boschi, e gli uccelli cantano, ciascuno nel suo latino’). Dante intitola Vita Nuova il diario del suo primo incontro con l’amore, che si manifesta nella visione di Beatrice per trovare la sua perfetta  attuazione nel percorso iniziatico della Commedia. Un 21 marzo di molti anni fa, giorno dell’equinozio di primavera, nacque mia madre, che considero la mia prima maestra d’amore.

E allora,  parleremo ancora d’amore, a Bevagna, il 24 marzo, e della ‘gaia scienza’, che lo interpretò e lo espresse, attraverso i nobili versi delle canzoni, delle ballate, delle albe, dei romanzi cavallereschi, insuperati modelli della grande letteratura europea.

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